Fragole
Domenica partiamo per la Polonia e lunedì 5 Novembre saremo in scena a Cracovia presso il Centro Culturale Rotunda. Saremo la colonna sonora di Fragole, spettacolo tratto da un racconto di Joseph Roth e che verrà proposto a tutti i viaggiatori della nona edizione di Un Treno per Auschwitz.
In una lettera, Joseph Roth annunciava di avere in cantiere «il romanzo della mia infanzia», un’opera autobiografica che prevedeva «d’ampio respiro».
Il progettato romanzo, in realtà, non vide mai la luce. Ma il torso che ci è rimasto, Fragole – trovato fra le carte inedite –, si presenta di fatto come un’autentica, incantevole novella. Una novella popolata di sarti, vetrai e ciabattini colti nel natio shtetl galiziano, in uno scenario fatto di distese innevate e di neri stormi di corvi sui campi dalle stoppie dure e pungenti sotto i piedi nudi. Alla ricerca della sua terra perduta – con il sapore delle fragole di bosco che richiama un intero universo –, Roth riesce a salvare la memoria di una mitica Heimat, racchiudendola nel prezioso scrigno di un racconto poetico e nostalgico come una ballata yiddish.
Lo spettacolo che viene proposto per la nona edizione di Un Treno per Auschwitz, anche grazie alla musica del gruppo Klezmorim (che da anni propone uno spettacolo sulla musica yiddish) e alle danze etniche del Salterio, prende spunto da questo gioiello di Roth per raccontare il mondo vivace degli shtetlach dell’Europa Orientale, travolti e scomparsi per sempre nella Shoà.